L'artista si ispirò ad un calco (conservato a Napoli) tratto dalla celebre testa greca del Museo Archeologico (Collezione Palagi), a sua volta derivazione dalla Athena Lemnia in bronzo di Fidia, originariamente posta sull’Acropoli di Atene. L’originale fidiaco, offerta votiva dei coloni militari ateniesi di Lemno, innovava l’iconografia della dea protettrice della città, tradizionalmente armata e con l’elmo in capo, mostrandola invece con l’elmo in mano. Nella versione con la chioma raccolta e senza elmo, che si rifà a questo prototipo, Athena è divenuta simbolo della forza pacifica del pensiero: Gemito traduce la sintetica e plastica copia di derivazione fidiaca in teneri accenti chiaroscurali, non privi delle levigatezze accademiche proprie della sua tarda attività.